Ecobonus 2020: detrazioni confermate!
La Legge di bilancio n. 160/2019, proroga al 31 dicembre 2020 queste detrazioni:
- 50%-65% ECOBONUS per riqualificazioni energetiche di edifici e/o impianti esistenti (es. installazione di sistemi ibridi o caldaie a condensazione in classe A su impianti termici esistenti)
- 50% BONUS CASA per ristrutturazioni e interventi volti al risparmio energetico e impiego di fonti di energia rinnovabili. Tra queste, tipicamente: sostituzione caldaia, installazione pannelli fotovoltaici, etc.
Ecobonus 2020: le detrazioni prorogate o introdotte
La Legge di bilancio n. 160/2019 ha prorogato al 31 dicembre 2020 le detrazioni del:
- 50%-65% ecobonus, per riqualificazioni energetiche di edifici e/o impianti esistenti tramite, ad esempio, l’installazione di sistemi ibridi o caldaie a condensazione in classe A. Confermata altresì per i condomini, in alternativa all’ecobonus 2020, la possibilità di usufruire di una detrazione all’80% o 85% per interventi congiunti di riqualificazione energetica e sismica
- 50% bonus casa, per “ristrutturazioni” e interventi finalizzati al risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili
- 50% bonus mobili, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Anche la proroga del bonus verde è stata confermata dal “Milleproroghe”. La legge di bilancio ha anche introdotto il bonus facciate 2020. In pratica è una detrazione del 90% per spese volte agli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici dei centri storici e di altre tipologie.
Vediamo le detrazioni per l’ecobonus 2020
Per sostituzione della caldaia, per ottenere la detrazione 65% ecobonus occorre installare una caldaia a condensazione di classe energetica A abbinata a sistema di termoregolazione evoluto a temperatura scorrevole (classe V, VI oppure VIII) nonché, quando compatibili, valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti, tranne in questi due casi:
- quando la temperatura media del fluido riscaldante è inferiore a 45 °C
- se è installata sui corpi scaldanti altra regolazione di tipo modulante agente sulla portata.
In assenza di questi requisiti, la detrazione ecobunus 2020 scende al 50%.
La comunicazione telematica dei dati all’ENEA andrà effettuata entro novanta giorni dal termine dei lavori, tramite l’apposito sito web che verrà approntato, secondo previsioni, entro marzo.
L’alternativa all’ecobonus c’è, ed è rappresentata dallo sconto in fattura, introdotto nel 2019 e modificato per il 2020.
Bonus casa 2020
Invece, quanto alla detrazione 50% bonus casa, è bene rammentare che, anche per gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili di energia, diversi da quelli ecobonus 2020, è previsto l’obbligo della comunicazione all’ENEA, sempre entro novanta giorni da chiusura lavori, utilizzando il portale ad hoc che verrà attivato entro marzo. Essi sono:
- riduzione delle trasmittanze termiche delle strutture edilizie;
- riduzione delle trasmittanze termiche dei serramenti comprensivi di infissi;
- collettori solari termici per ACS e/o riscaldamento ambienti;
- sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per riscaldamento
- sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione e conseguente adeguamento impiantistico
- sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore)
- pompe di calore per climatizzazione e adeguamento impianto
- microcogeneratori
- scaldacqua a pompa di calore;
- installazione di sistemi di contabilizzazione del calore per impianti centralizzati
- generatori di calore a biomassa
- installazione di sistemi di termoregolazione e building automation
- installazione di impianti fotovoltaici per uso domestico
Attenzione! È stata cancellata dalla Legge di bilancio 2020 la cessione del credito precedentemente introdotta per gli interventi che possono beneficiare della detrazione bonus casa.
Sconto in fattura con ecobonus 2020
Lo sconto in fattura, che si applica solo ad interventi previsti dall’ecobonus è stato modificato dalla Legge di bilancio 2020. Lo sconto in fattura potrà essere richiesto solo per:
- ristrutturazioni importanti, con importo di almeno 200 mila euro, che riguardino parti comuni dei condomini
Inifne, è sempre esclusa la cessione del credito a banche e istituti finanziari.